Scritto sui banchi

03 ottobre 2005

sui banchi: la frase più bella

Stamattina io e i miei studenti di terza ragioneria abbiamo dovuto cambiare classe. Ragioni tecniche difficili da spiegare e che in parte nemmeno abbiamo capito. Per me niente cattedra. in compenso ho avuto il privilegio di un bellissimo banco pieno di scritte, persino incise con il temperino.
Brevi sintagmi, frammenti poetici, urla d'amore. Alcune scritte si potevano leggere ad alta voce, altre le ho dovute censurare.
E voi? qual è la frase più bella che avete scritto sui banchi? o quella che avete letto ma avreste voluto scrivere?

5 Comments:

  • Non sono passati tantissimi anni da quando ho lasciato i banchi del liceo, eppure anche sforzandomi non riesco a ricordare le frasi che ho scritto-inciso-colorato-cancellato sul mio banco. Sarà perché molte erano urla estemporanee all’indirizzo dei prof., cuori trafitti con iniziali di nomi di cui ho un ricordo sbiadito, o ancora scambi di battute con la compagna di banco per mettersi d’accordo su cosa fare nel pomeriggio. Però ricordo bene una frase che scrissi sulla porta del bagno, vero luogo di confidenze e litigi (so che non si fa, ma a 17 anni è facile scambiare muri scrostati, porte scricchiolanti e simili per vere e proprie bacheche!). Tra una citazione di Jim Morrison e una di Vasco Rossi scrissi a caratteri cubitali con un pennarello rosso una frase di Ezra Puond: "Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui." …non una frase mia dunque, ma comunque una frase che racchiude tutto l’entusiasmo e la voglia di ribellione di un’adolescente…

    Da Anonymous Anonimo, alle 10 ottobre, 2005 16:32  

  • il tema risponde alle richieste della traccia, anche se talune digressioni sono eccessivamente lunghe... scherzo vito. il tuo tema mi piace. mi piace il mare di parole che ci hai regalato in questo spazio. ieri sera gli amici della libreria guida di capua hanno organizzato una booklovers, una serata per gli innamorati dei libri, dell'amore scritto, della lettura. sei ore di letture nel buio della saletta. ogni lettore innamorato poteva leggere per 4 minuti. e ovviamente hanno letto if di gibran, quello della tua tavoletta. sembrava vicino e lontano al tempo stesso, quel testo. era lì tra noi spettatori e raccontava di un sogno dalle distanze siderali. ecco vito, ieri pensavo e sentivo lì, tra tutte quelle pagine, la forza prepotente dei sogni. uno dopo l'altro, uno dietro l'altro. non so quanti di quei booklovers sognatori combattono per i loro sogni ma una piccola idea me la sono fatta. te la racconterò presto. ciao

    Da Blogger Marilena Lucente, alle 12 febbraio, 2006 11:25  

  • E' passato un secolo dall'ultima volta che mi sono seduta su un banco di scuola, ma posso ricordare perfettamente che al liceo di scritte sui banchi non ne avevamo, complice un'inflessibile prof di italiano che le detestava... potessi scriverne due adesso, la prima sarebbe "Fai quello che puoi, con quello che hai, dove sei" di Eleanor Roosevelt, imparata sulla mia pelle finita l'università, e l'altra "Focus on your success, not your fears" che è il mio motto da anni - avessi avuto al liceo qualcuno che me lo diceva! Sono un po' come i diesel che hai citato in un altro post, le Rite che avanzano a forza di sei e fioriscono uscite da scuola ;-)
    Bellissimo il commento di Vito (si vede subito che sei un velista, non temere :-) )
    Alliandre

    Da Blogger Alliandre, alle 20 febbraio, 2006 15:05  

  • io avrei voluto scrivere con il pennarello indelebile:fefè sei speciale, la persona più dolce del mondo!!!! un VERO AMICO!!!!tvtttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttb e te ne vorrò xs!!!!

    Da Anonymous Anonimo, alle 18 aprile, 2008 17:10  

  • Ciao, io al campo scuola di 2° media in Sicilia ho conosciuto mejo dei ragazzi di nome: Federico e Lorenzo, sono delle persone stupende, soprattutto Fefè, io l' ho considero mio amico e lui spero pensi lo stesso di me.
    Vi racconto la nostra storia.
    Io e altre 8 ragazze facevamo parte di un gruppo di nome: sweet sister una di esse andò via dal gruppo xk si era stancata di noi.
    Io e le altre 7 eravamo amiche sempre più affiatate quando un giorno......
    Dovevamo fare le camere x il viaggio d' istruzione in sicilia, io è una componente del gruppo litigammo di brutto, ci odiavamo, nn parlammo x un giorno intero, quando poi arrivò il giorno della partenza.
    Ci siamo viste da lontano e ci siamo salutate xk c' erano i nostri genitori, ma poi in trenino abbimo x fortuna fatto pace, dichiarando tregua per 4 giorni.
    Noi saremmo andati con un' altra classe che consideravamo "sfigata".
    Arrivati in areoporto guardavamo con aria scontrosa gli altri "gli sfigati".
    arrivati in Sicilia ci siamo sistemati nelle camere e la notte dopo la disco, stavamo per dormire e i nostri vicini "gli sfigati" venivano ogni 15 minuti a bussarci alla porta e a fari degli scherzi.
    Il giorno dopo ce li siamo incchiappettati, promisero ke nn lo avrebbero mai fatto (chi ci credeva).
    Il giorno dopo io e 3 componenti del gruppo tra cui c' era anche quella con cui avevo litigato, siamo diventate ancora più amiche di prima (inseparabili).
    Questi tre ragazzi ci prendevano in giro xò in modo scherzoso, iniziavano ad esserci simpatici.
    Le altre componenti iniziavano ad essere scontrose con noi, xk dicevano k le trascuravamo x dei soggetti (nn era vero).
    L' ultimo giorno, dopo aver legato veramente con Fefè e Massi, le nostre ex amiche (le componenti del gruppo ci odiavano), litigammo, Fefè e Massi si erano offesi con le altre xk dicevano k se eravamo tristi noi allora erano tristi anche loro (k patati).
    Alla fine facemmo pace con le componenti e con Fefè e Massi eravamo amici più k mai!!!!
    Tornati a Roma Fefè ci baciò (sulla guancia naturalmente)e massi ci salutò.
    Tornati a scuola noi ci eravamo completamente scordate di Massimo e subentrò Lorenzo, ma quello più importante di tutti è e sarà per sempre Fefè!!!!
    Volete sapere come andò a finire:il gruppo si sciolse, ma io Cami, Ludo e Giu abbiamo formato un' altro gruppo, naturalmente con Fefè e Lollo.
    Abbiamo una rivale pronta a rubarceli da un giorno a l' altro ma noi siamo sempre all' erta!!!!

    Da Anonymous Anonimo, alle 18 aprile, 2008 18:03  

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